Unità di ricerca RESEau
Unità di ricerca ResEAU – ricerca
per gli ecosistemi acquatici
2013 – 2015
Lo scopo dell’Unità di Ricerca “ResEAU” è costruire un gruppo di scienziati e tecnici specializzato nella protezione e riqualificazione degli ecosistemi acquatici, mediante lo sviluppo di metodi e strumenti innovativi a supporto della gestione sostenibile delle risorse idriche
In particolare la squadra di lavoro si focalizza sull’implementazione di procedure avanzate per la raccolta ed elaborazione dei dati di campo, quali l’uso di stazioni semi-automatiche per i rilevi di campo o l’utilizzo di velivoli a pilotaggio remoto.
ResEAU coinvolge istituzioni pubbliche e imprese private in un gruppo di ricerca multidisciplinare, che opera a livello sia nazionale che internazionale.
L’ente capofila è il Consorzio Regionale per la tutela, l’incremento e l’esercizio della Pesca – Valle d’Aosta.
I partners sono FLUME S.R.L., ARPA Valle d’Aosta, Regione autonoma Valle d’Aosta (Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche), Parco naturale Mont Avic.
L’attuale rete di ricerca include il Politecnico di Torino, il Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (CIRF), il Rushing Rivers Institute (MA, USA), il Fort Collins Science Center – United State Geological Survey (CO, USA) e l’Università di Karlstad (Svezia).
Il progetto è sostenuto dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo.
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L’unità di ricerca si è focalizzata in particolare sullo sviluppo e messa a punto di alcuni aspetti della metodologia MesoHABSIM (Mesohabitat Simulation Model), rivolta alla quantificazione e valutazione dell’habitat fluviale.
Tale metodologia si basa sull’analisi della disponibilità di habitat per la fauna in ambienti fluviali e torrentizi ed è stata adattata al contesto Italiano dal Politecnico di Torino (Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture) e da RESeau, in collaborazione con il Rushing Rivers Institute (Amherst, MA, USA).
A valle di una consistente applicazione, il MesoHABSIM si è dimostrato idonea per:
- la quantificazione e la modulazione del DMV;
- il monitoraggio dei rilasci e delle operazioni di svaso da opere di presa;
- la progettazione ed il monitoraggio di progetti di riqualificazione fluviale;
- la stima della vocazionalità ittica di un corso d’acqua;
- la conservazione di particolari specie acquatiche protette.
Nel maggio 2017, ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha pubblicato Il Manuale tecnico-operativo per la modellazione e la valutazione dell’integrità dell’habitat fluviale, utilizzando la metodologia “MesoHABSIM – Mesohabitat Simulation Model”. ISBN: 978-88-448-0827-3.
Tale manuale è reperibile sul sito web di ISPRA in formato pdf.