Stabilimento ittico regionale
di Morgex – La Salle
Lo stabilimento ittico sito nei comuni di Morgex e La Salle è di proprietà regionale ed è gestito dal Consorzio regionale pesca, in base a quanto disposto all’Art. 3 comma 1 lett. b/2 della Legge regionale 11 agosto 1976, n. 34.
I pesci allevati nello stabilimento ittico regionale sono destinati esclusivamente all’immissione in natura, sia per il sostegno della pesca, sia ai fini di sostenere e incrementare il naturale patrimonio ittico, con particolare riferimento alla tutela delle specie autoctone.
La gestione praticata nell’allevamento regionale si distingue, quindi, dalle piscicolture commerciali, in quanto non ha lo scopo di massimizzare la conversione del mangime in carne, ma è invece finalizzata a produrre pesci rustici e con elevate possibilità di sopravvivere e riprodursi in ambiente naturale, creando popolazioni ittiche stabili. In modo da formare popolazioni di trote autoctone o ecologicamente funzionali, in gran parte delle acque da pesca della Regione autonoma Valle d’Aosta.
Presso lo stabilimento ittico regionale si svolge l’intero ciclo biologico del pesce, prevalentemente a ciclo chiuso e in condizioni artificiali, quindi con: stabulazione permanente dei riproduttori (o almeno di parte di essi); fecondazione artificiale e incubazione delle uova; loro schiusa; svezzamento e accrescimento di avannotti fino allo stadio di novellame destinato al ripopolamento; proseguimento dell’allevamento di un’esigua parte del novellame fino allo stadio adulto (frazione di rimonta destinata al parco riproduttori).
Il parco riproduttori è dimensionato alle esigenze produttive di ogni singola specie e, per le specie autoctone ed ecologicamente funzionali, i riproduttori sono selezionati su base genetica, marcati individualmente e la progenie di ogni singola linea è riconducibile al pool di genitori utilizzato, viene inoltre eseguito un controllo genetico periodico sulla produzione di tali linee.
La gestione dell’impianto è programmata in modo che il materiale ittico prodotto sia rilasciato nelle acque libere entro il primo anno d’età (0+) ed in via eccezionale ad un anno d’età (1+), con la sola esclusione della frazione di rimonta e dell’eventuale quota di materiale adulto destinato in particolare alle semine nelle riserve di Pesca.
Lo stabilimento ittico è configurato per poter differenziare più linee di allevamento ed è differenziato nelle seguenti aree produttive:
- fecondazione artificiale;
- incubazione;
- avannotteria;
- vasche per il primo accrescimento;
- vasche di pre-ingrasso e ingrasso;
- aree di stoccaggio riproduttori;
- area per la quarantena;
- zone destinata alla sperimentazione e messa a punto di nuovi protocolli di allevamento.
Presso lo stabilimento ittico si svolgono periodicamente momenti di formazione, eventi informativi e visite didattiche, rivolti sia alle scuole che a personale specialistico o in formazione. Così come si tengono giornate di incontro con esperti e gestori di altri analoghi stabilimenti ittiogenici, si portano avanti ricerche scientifiche, tesi e progetti di ricerca in collaborazione università ed enti di cerca.A tal fine, presso lo stabilimento ittico, sono presenti: una zona uffici con area riunioni, laboratori per la ricerca e la sperimentazione, una foresteria destinata ad ospitare ricercatori e collaboratori.