Trota marmorata
Salmo marmoratus (Cuvier, 1817)
DISTRIBUZIONE
Endemismo del Po e dei suoi affluenti di origina alpina e dell’Italia nord Orientale. Autoctona in Valle d’Aosta. Oggi in forte regressione e a rischio di scomparsa, principalmente a causa della perdita di habitat e dell’inquinamento genetico.
MORFOLOGIA
Forma del corpo slanciata, più che nella fario, raggiunge dimensioni e peso maggiori. Tipica la livrea, con dorso bruno dorato e macchie scure che scendono lunghi i fianchi a formare delle tipiche marmoreggiature.
TAGLIA
da 30-50 cm sino ad 1 m.
HABITAT
Acque a corrente rapide, fresche e ben ossigenate, necessita di fondali sassosi e ghiaiosi, vegetazione riparia e ampie e profonde buche. Si adatta anche all’ambiente dei grandi laghi pre-alpini. È in grado di compiere notevoli spostamenti lungo il corso dei fiumi.
ALIMENTAZIONE
Invertebrati acquatici e terrestri (principalmente insetti), pesci (gli adulti di grandi dimensioni sono esclusivamente ittiofagi e in caso di popolazioni monospecifiche sono frequenti i fenomeni di cannibalismo).
RIPRODUZIONE
Periodo, da ottobre a febbraio. Raggiunge la maturità sessuale a 3-4 anni nelle femmine. Risalgono i corsi d’acqua alla ricerca di aree di frega idonee, quindi depongono le uova in buche scavate dalle femmine.Si ibrida con la Trota Fario.